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Associazione "I Bambini per i Bambini" Onlus


I post di oggi:

«Reparti pediatrici ancora molto isolati»

«Molti reparti pediatrici ancora oggi rimangono dei bunker per i piccoli pazienti e i loro genitori». A denunciarlo è l'associazione onlus “I bambini per i bambini” (www.ibambiniperibambini.it) da 10 anni in prima linea per i diritti dei minori in ospedale. «Fiction come “Braccialetti rossi” possono essere utili per cambiare approccio sull'idea della malattia. Ma purtroppo la realtà in tanti reparti è diversa da quella che si vede in tv». «Mio fratello Riccardo aveva 11 anni quando è stato ricoverato a Ematologia del Bambin Gesù - racconta Lorenzo, il fondatore dell'associazione - Era il 2002. Negli 11 mesi in cui è stato ricoverato prima di morire, il reparto per me è rimasto blindato. E all'epoca non era neanche consentito l'uso dei cellulari. La verità è che i bambini ricoverati oltre alle sofferenze della malattia spesso sono vittime anche dell'isolamento. Tagliati fuori dal mondo. E oggi la situazione in tante strutture non è molto cambiata». L'associazione ricorda gli ultimi dati sulle rianimazioni pediatriche in Italia: «Nel 2014 solo il 12% dei reparti permette ai genitori di essere presenti h24 accanto ai figli. Questo mentre dagli Usa alla Svezia le rianimazioni sono “a porte aperte”. Ed è scientificamente dimostrato che la presenza dei familiari possa avere benefici per la cura».

dal Messaggero del 7/01/2015

 

Ecco i principali progetti che segue la nostra associazione:

Un computer per amico
La dotazione di postazioni multimediali poste accanto ad ogni letto di degenza all’interno di reparti protetti acquisisce una  importantissima  valenza psicologica, riducendo lo stato di isolamento in cui vengono a trovarsi i bambini ricoverati in ospedale ... Comment

Progetto Affido
Attraverso un cortometraggio, e la Festa Internazionale del Cinema di Roma è stato possibile amplificare la sensibilizzazione su un tema, come quello dell’affido, ancora poco conosciuto. Comment

Reparto Adolescenti
Realizzare per la prima volta in Europa un centro di ematologia che tenga veramente presente i bisogni dei degenti di tutte le età. Quando si parla di reparti pediatrici non si pensa mai che oltre il 40% dei degenti ha un’età compresa tra i 13 ed i 20 anni, adolescenti/giovani adulti quindi con necessita diverse da quelle di un bambino.. Comment